mercoledì 1 gennaio 2014

Torri di Properzio, architettura che svetta verso il cielo




Porta Venere venne eretta in età augustea ed inserita in un notevole numero di edifici. È stata studiata e disegnata, per primo, dall’architetto bolognese Sebastiano Serlio nel 1540 e, nel secolo XVII, da storici locali che la misero in stretta relazione con i resti di un tempio dedicato a Venere, scoperti presso la villa Fidelia, fuori la cerchia delle mura urbane di Spello: il nome, infatti, deriva dalla strada "Trionfale" (come testimonierebbe un’iscrizione trovata a Bevagna nel 1589) sovrastata dalla porta e che collegava questo tempio con l’interno della città.

Le due torri che affiancano la porta e che un’antica tradizione ha legato al nome del poeta latino, in genere sono state ritenute di epoca medievale. È altresì leggendaria l’identificazione della torre a monte della porta con il luogo della prigione di Orlando.  Il complesso porta-torri è stato fatto oggetto, in questo secolo, di almeno due restauri: negli anni dieci - venti, quando vennero abbattuti molti edifici di età medievale, ed ancora negli anni 1940-1941. Porta Venere è conchiusa ai lati da due Torri dette di "Properzio" a pianta dodecagonale. Eccezion fatta per le torri che s’impongono per lo spazio volumetrico che occupano, ciò che nobilita il complesso è sicuramente la porta urbica dedicata a Venere: realizzata in travertino bianco essa testimonia un glorioso passato spellano che segnò l’inizio della Splendidissima Colonia Julia.
Realizzata tipologicamente a tre fornici è ornata da lesene di ordine dorico, interposte fra un arco e l’altro. Nella parte superiore corre una trabeazione per tutta la lunghezza della porta, motivo unificatore nel segno di una armonia compositiva.
È fornita anche di un cavaedium, edificio di fortificazione che prevede una doppia porta. Tutta l’area su cui oggi insiste il complesso era un tempo ricca di altre edificazioni i cui resti sono oggi visibili nelle cantine delle abitazioni che si snodano su tutta via Torri di Properzio (si segnala anche la presenza di un criptoportico).

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